Qual è l'atteggiamento più adeguato da adottare con i genitori durante la delicata fase dell'inserimento nella Scuola dell'Infanzia?
Come posso aiutarli?
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Tranquillizzandoli sul
fatto che la separazione genera un normale stato di malessere nei bambini, ma
che ci saranno delle professioniste preparate a contenere sia il pianto che le
manifestazioni di rabbia generate dalla frustrazione dell’impossibilità di ricongiungersi
immediatamente ai propri genitori. Esortandoli quindi a non tentennare sulla
porta in funzione delle reazioni dei figli: sarà sufficiente un abbraccio e
qualche parola di rassicurazione in merito al proprio affetto, e verso l’ambiente
in cui lasciano i figli (la mamma ti vuole bene e torna presto a prenderti. Vedrai
che qui starai bene e ti divertirai tanto).
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Proponendo loro un’attività da
svolgere a casa con i propri figli di costruzione di un oggetto
(amuleto-talismano) da portare il primo giorno e tenere a scuola.
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Spiegando loro che lo utilizzerò
nei momenti in cui i loro figli avranno bisogno di conforto e di recuperare le
informazioni affettivo-emotive legate all’immagine dei genitori.
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Esplicitando le affermazioni
e le domande che farò ai loro figli in quei particolari momenti: <<il tuo
amuleto è davvero molto bello! (continuare a elencare le qualità dell’amuleto -colorato,
grande, profumato, ecc.- finché non si avrà l’attenzione del bambino). Chissà quanto
ti è piaciuto costruirlo. Dev’essere stato divertente usare… (citare gli
oggetti che visibilmente sono stati utilizzati e gli strumenti per tenerli
insieme). Ma l’idea è venuta a te o alla mamma e al papà? (chiedere alla
consegna con quale adulto il bambino ha interagito). Mi piacerebbe costruirne uno anche per me, ti
va di aiutarmi?>>
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Manifestando loro, con
tutto ciò, il desiderio e la necessità di: renderli partecipi del principio
educativo che anima le nostre scelte; rispettare il turbamento che accompagna
questi momenti, sia loro sia dei loro figli; offrire risposte concrete e
significative di sostegno a questo delicato passaggio; prospettare un percorso
di continuità fondato sulla reciproca contaminazione; garantire il massimo
benessere possibile non in maniera indifferenziata, ma proprio a quel preciso
bambino e a quella precisa bambina.
Agata
Calise